Il saggio tedesco
del Novecento
a cura di
Massimo Bonifazio, Daniela Nelva, Michele Sisto
Firenze, Le Lettere, 2009, 494 p.
per Anna Chiarloni
Dalla quarta di copertina: “Il saggio è il genere dialogico per eccellenza. Kraus, Lukács, Adorno, Benjamin, Marcuse, Enzensberger, Thomas Mann, Hannah Arendt, Ingeborg Bachmann, Christa Wolf, Ulrike Meinhof, W. G. Sebald e molti altri intellettuali tedeschi hanno scelto la scrittura saggistica per uscire allo scoperto e confrontarsi con la loro epoca. Questo volume, che completa idealmente la serie iniziata con Il romanzo tedesco del Novecento (1973) e proseguita con Poesia tedesca del Novecento (1990), intende essere un portolano, un agile strumento di studio e di consultazione per individuare radici, filiazioni e percorsi di opere il cui influsso sulla storia e sulla cultura del secolo scorso è stato spesso dirompente. Affrontando problemi che ancora oggi sono tutt’altro che esauriti – la memoria, l’utopia, l’idea di nazione, lo statuto dell’arte, la ferita di Auschwitz, il ruolo dell’intellettuale, la Aufklärung e il progetto della modernità – i quarantasei saggi qui presentati danno il senso di quanto la cultura tedesca sia vitale, reattiva, ricca di fascino”.
INDICE
Introduzione
di Massimo Bonifazio, Daniela Nelva, Michele Sisto, p. XI
Inferno IV. Limbus
di Volker Braun, p. XVII
György Lukács, L’anima e le forme (Die Seele und die Formen), 1911
di Maurizio Pirro, p.1
Lily Braun, Memorie di una socialista (Memoiren einer Sozialistin), 1909-1911
di Guido Massino, p. 11
Alfred Döblin, Anima e corpo (Leib und Seele), 1914
di Giulia Cantarutti, p. 23
Thomas Mann, Considerazioni di un impolitico (Betrachtungen eines Unpolitischen), 1918 di Massimo Bonifazio, p. 33
Walter Benjamin, Le affinità elettive (Goethes Wahlverwandtschaften), 1921-1922
di Alberto Destro, p. 41
Karl Kraus, Untergang der Welt durch schwarze Magie, 1922
di Anton Reininger, p. 49
Georg Lukács, Geschichte und Klassenbewußtsein, 1923
di Jochen Vogt, p. 63
Egon Erwin Kisch, Il reporter scatenato (Der rasende Reporter), 1924
di Antonella Gargano, p. 75
George Grosz / Wieland Herzfelde, L’arte è in pericolo (Die Kunst ist in Gefahr), 1925
di Giulio Schiavoni, p. 85
Else Lasker-Schüler, Ich räume auf!, 1925
di Ursula Isselstein, p. 97
Arnold Zweig, Calibano (Caliban oder Politik und Leidenschaft), 1927
di Fabrizio Cambi, p. 107
Kurt Tucholsky, Deutschland, Deutschland über Alles, 1929
di Susanna Böhme-Kuby, p. 115
Alfred Döblin, Conoscere e cambiare! (Wissen und Verändern!), 1931
di Luca Zenobi, p. 125
Lion Feuchtwanger, Moskau 1937, 1937
di Ian Wallace, p. 135
Walter Benjamin, Infanzia berlinese (Berliner Kindheit um neunzehnhundert), 1938
di Luigi Forte, p. 143
Carl Gustav Jung, Psicologia dell’archetipo del fanciullo
(Zur Psychologie des Kindarchetypus), 1940 di Sandra Bosco Coletsos, p. 153
Stefan Zweig, Il mondo di ieri (Die Welt von Gestern), 1942
di Francesca Tucci, p. 165
Max Horkheimer / Theodor W. Adorno, Dialektik der Aufklärung, 1947
di Wolfgang Emmerich, p. 173
Max Frisch, Tagebuch 1946-1949, 1950
di Eva Bauer Lucca, p. 183
Günther Anders, Kafka: pro e contro (Kafka: pro und contra), 1951
di Michele Sisto, p. 191
Gottfried Benn, Problemi della lirica (Probleme der Lyrik), 1951
di Maria Fancelli, p. 203
Martin Heidegger, Il linguaggio nella poesia (Die Sprache im Gedicht), 1953
di Chiara Sandrin, p, 215
Theodor W. Adorno, Interpunzione (Satzzeichen), 1956 di Marcella Costa, p. 227
Arno Schmidt, Sulle tracce del Sig. Schnabel (Herrn Schnabels Spur), 1956
di Alessandro Fambrini, p. 237
Peter Szondi, Teoria del dramma moderno (Theorie des modernen Dramas), 1956
di Giuseppe Dolei, p. 253
Ingeborg Bachmann, Letteratura come utopia (Frankfurter Vorlesungen), 1960
di Antonio Castore, p. 261
Elias Canetti, Massa e potere (Masse und Macht), 1960
di Hermann Dorowin, p. 269
Paul Celan, Il meridiano (Der Meridian), 1960
di Camilla Miglio, p. 279
Siegfried Kracauer, Film: ritorno alla realtà fisica (Theory of Film), 1960
di Manuela Poggi, p. 293
Hannah Arendt, La banalità del male (Eichmann in Jerusalem), 1963
di Rita Svandrlik, p. 301
Herbert Marcuse, L’uomo a una dimensione (One-Dimensional Man), 1964
di Pier Carlo Bontempelli, p. 309
Jean Améry, Intellettuale ad Auschwitz (Jenseits von Schuld und Sühne), 1966
di Riccardo Morello, p. 325
Peter Bichsel, La Svizzera dello svizzero (Des Schweizers Schweiz), 1967
di Anna Fattori, p. 337
Hans Magnus Enzensberger, Poesia e politica (Poesie und Politik), 1962 /
Volker Braun, Politica e poesia (Politik und Poesie), 1971
di Domenico Mugnolo, p. 347
René Wellek, La crisi della storia letteraria (The Fall of Literary History), 1973
di Franco Marenco, p. 357
Ulrike Meinhof, La dignità dell’uomo è violabile
(Die Würde des Menschen ist antastbar), 1980 di Matteo Galli, p. 365
Christa Wolf, Premesse a Cassandra (Voraussetzungen einer Erzählung: Kassandra), 1983 di Daniela Nelva, p. 377
Rainer Werner Fassbinder, I film liberano la testa (Filme befreien den Kopf), 1984
di Silvia Ulrich, p. 387
Hans Magnus Enzensberger, Ah, Europa! (Ach, Europa!), 1987 di Arturo Larcati, p. 395
Jurek Becker, Warnung vor dem Schriftsteller, 1990
di Hannes Krauss, p. 407
Robert Menasse, Il paese senza qualità (Das Land ohne Eigenschaften), 1992
di Luigi Reitani, p. 415
Botho Strauss, Sale e si espande il canto del capro (Anschwellender Bocksgesang), 1993
di Giusi Zanasi, p. 423
Peter Handke, Un viaggio d’inverno (Eine winterliche Reise), 1996
di Giovanna Cermelli, p. 437
W. G. Sebald, Luftkrieg und Literatur, 1999
di Gerhard Friedrich, p. 449
Wolfgang Hilbig, Lieber Lord Chandos, 2002 di Hans-Christian Stillmark, p. 459
Christoph Hein, Ma quel folle lo impedisce (Aber der Narr will nicht), 2004
di Maria Anna Massimello, p. 467
Cara Anna
di Claudio Magris, p. 479
Tabula gratulatoria, p. 480
Indice dei nomi, p. 483