Cesare Cases
Oggi non tutte le porte sono chiuse. C’è sempre una possibilità di recupero che è immanente alla società. Guardiamo al popolo di Seattle, ai giovani che scendono in piazza. La ragione di coloro che hanno ragione non si attua forse in modo discorsivo, però questa ragione ha una sua energia, troverà il modo di esprimersi. Non è detto che l’alternativa trovi una formula esatta, può essere nel farsi delle cose. Penso ai francesi, per esempio a Michel Houllebecq. C’è un suo romanzo – Le particelle elementari – che in forma fantascientifica descrive un mutamento antropologico dell’uomo, un mutamento che eviti il caos in cui ci troviamo oggi. Sì penso che sia possibile andare nella direzione di una diversa costruzione del futuro.
Cesare Cases, intervista a cura di Anna Chiarloni, agosto 2001, in Saggi e note di letteratura tedesca, ristampa anastatica, Trento, Editrice Università degl Studi di Trento, 2002, p. XXI.
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