Christa Wolf, 18.3.1929 – 1.12.2011

BERLIN (Associated Press) — Christa Wolf, one of the best-known writers from the former East Germany whose works described war and politics from a woman’s perspective, has died. She was 82. Wolf’s publisher Suhrkamp Verlag said the writer died Thursday in Berlin. It gave no cause of death or further information.

….Se io dovessi inventarla – non la cambierei in alcun modo. La lascerei vivere, fra noi, fra coloro che lei, consapevole come pochi, aveva scelto come suoi compagni di strada. La farei sedere un mattino davanti a uno scrittoio, nella penombra, intenta ad annotare le esperienze che i fatti della vita reale hanno lasciato in lei. La farei alzare, quando i bambini chiamano. E non spegnerei la sete che lei prova continuamente. Darle piuttosto fiducia, se è necessario, che la sua energia, la sua forza sta crescendo, di più non le occorre. Radunerei intorno a lei le persone che sono state importanti per lei. Le farei completare quei pochi fogli che ci voleva lasciare e che, se non mi inganno, sarebbero stati un messaggio dall’intimo più segreto, da quello strato così profondo in cui è più difficile penetrare che non nelle viscere della terra o nella stratosfera, perché è custodito nel modo più sicuro: dal nostro io.
….L’avrei fatta vivere.
….Per sedermi ancora, come quella mattina, alla sua tavola. Insieme a Justus che entra reggendo la teiera, insieme alle bambine mute di gioia, perché trovano sul piatto il loro dolce preferito.
….Il sole si alzava appena, rosso e freddo. C’era la neve, facemmo colazione con comodo, concedendoci un po’ di tempo. Restate ancora, disse Christa T. Ma noi partimmo.
….Io, se dovessi inventarci, avrei dato a noi tutti un po’ di tempo.

Christa Wolf, Riflessioni su Christa T., trad. di Anita Raja, Milano, Mursia, 1990, p. 210

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