“L’utopia ferita”, Ingo Schulze, a cura di Stefano Zangrando

schulze_copertina

«Ecco, io credo che l’arte, la letteratura sia come esser seduti in questo treno e al tempo stesso poterlo vedere. E forse finora la letteratura, noi stessi abbiamo mancato il nostro compito, perché ci stupiamo troppo poco del mondo in cui viviamo, perché consideriamo normali certe cose invece di sollevarci contro ciò che avviene giorno dopo giorno.»

 Ingo Schulze

L’UTOPIA FERITA

Per una critica del presente

Il Margine,

collana “Dialoghi della pace”

Come siamo giunti a considerare «normale» ciò che avviene sotto i nostri occhi giorno dopo giorno? La mercificazione dei rapporti umani, la polarizzazione crescente fra ricchi e poveri, la pressione incontenibile dei rifugiati alle porte dell’Europa, lo sfruttamento neocoloniale di ampie parti del pianeta per nutrire il benessere dell’Occidente, sedicente «vincitore assoluto» della Storia: di tutto ciò andrebbe piuttosto colta l’«assurdità», se solo sapessimo prenderne coscienza. Ingo Schulze, che ha sperimentato il passaggio dal socialismo reale al capitalismo globale, si serve in questi testi della propria esperienza biografica per approdare a una riflessione senza sconti sulle contraddizioni del presente.

A cura di Stefano Zangrando

Ingo Schulze (Dresda, 15 dicembre 1962) è uno dei maggiori scrittori tedeschi e fra i più autorevoli intellettuali europei. Ai primi riconoscimenti e al successo internazionale del romanzo Semplici storie (1998) hanno fatto seguito numerosi premi e pubblicazioni; tra le ultime, Arance e angeli. Bozzetti italiani (2010) e, in italiano, Noi nella crisi. Chi paga il conto? (2013). Dal 2006 Schulze è membro dell’Accademia delle Arti di Berlino, dal 2007 dell’Accademia per la lingua e la poesia di Darmstadt.

Stefano Zangrando (Bolzano, 11 ottobre 1973) è dottore di ricerca in letterature comparate. Come critico collabora con varie testate e pubblica interventi sui maggiori siti letterari italiani. Fra le sue ultime pubblicazioni, Letteratura e migrazione in Italia (con Silvia Camilotti, saggi, 2010) e Amateurs (romanzo, 2016). Lavora come insegnante e traduttore fra il Trentino, l’Alto Adige e Berlino.

 

 

 

This entry was posted in Appunti. Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *