L’importanza di capire Kafka e Il Processo

Matteo Moca

Certo stupirà scoprire, per chi non è avvezzo alla storia editoriale di Kafka, che dopo la prima traduzione in italiano del 1933 del Processo, pubblicata nella collana “Biblioteca europea” dell’editore Frassinelli diretta da Franco Antonicelli, dovettero passare quarant’anni prima di vederne una seconda.

Un dato accessorio se si trattasse di un altro scrittore, ma importante se si parla di Kafka perché permette di comprendere le letture italiane dello scrittore praghese di critici e scrittori come Tommaso Landolfi o Italo Calvino, Elio Vittorini o Franco Fortini, Federico Fellini o Elio Petri. A tradurlo fu Alberto Spaini, giornalista e scrittore, che aveva già dato alle stampe negli anni precedenti traduzioni epocali, come quella delle Esperienze di Wilhelm Meister di Goethe, le Opere complete di Georg Buchner o l’Opera da tre soldi di Brecht.

Al di là di quello che si potrebbe pensare, pubblicare Il processo non fu una scelta facile, in anni in cui gli interessi degli editori andavano in un’altra direzione, e così Antonicelli chiese a Spaini di scrivere un parere di lettura per Frassinelli, al momento un po’ titubante (tanto che si opporrà, nel 1935 alla pubblicazione di Il messaggio dell’imperatore): il parere di Spaini sembra suggerire un romanzo giallo, ovviamente nel desiderio di rendere più appetibile il romanzo, così come la fascetta che propone per il libro («Lettore, anche contro di te può essere pronunciata una condanna a morte, e tu non lo sai»): «Il Processo di Franz Kafka – scrive Spaini – è costruito su un presupposto filosofico e religioso (l’autocoscienza della colpa ed il bisogno dell’espiazione) il quale però rimane nascosto sotto l’intreccio che è pieno di mistero e d’angoscia. L’“accusa” che è stata lanciata contro il protagonista ossessiona questi ed il lettore fino all’ultima pagina ed alla catastrofe; solo alla vigilia dell’istante supremo si fa la luce e si scioglie l’enigma».

Continua a leggere su minima&moralia

This entry was posted in Recensioni and tagged , , , , , , , , , . Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *