Reiner Stach, Questo è Kafka?

questoekafka_copertinaReiner Stach

Questo è Kafka?

traduzione di Silvia Dimarco, Roberto Cazzola

Milano, Adelphi, La collana dei casi, 2016, 360 pp.

Segnaliamo la pubblicazione da parte di Adelphi di Questo è Kafka? di Reiner Stach.

Di seguito, riportiamo il risvolto anteriore: «Nel corso del lavoro per la sua monumentale biografia di Kafka, Reiner Stach ha isolato novantanove «reperti» che corrispondono ad altrettanti momenti ed episodi, testimoniati dallo scrittore stesso o da suoi amici e contemporanei. Tale mosaico ci mostra un Kafka poco conosciuto: frequentatore di casinò e bordelli, o di un collezionista di foto osé, o in ufficio in preda al fou rire di fronte al sussiegoso superiore, o fra gli appassionati di nuoto e d’aeroplani, o seduto in giostra in mezzo a ragazzine vocianti, ma anche abile falsificatore della firma altrui – si tratti di Thomas Mann o di una sedicenne vagheggiata a Weimar… Fra le sorprese che ci riserva il libro vi è la prima Lettera al padre, rivolta ancora ai «Cari genitori», e la piantina dell’appartamento in cui Gregor Samsa si risveglia trasformato in un insetto. Se esilarante è la pubblica lettura della Colonia penale in una galleria di Monaco, dove gli astanti cadono in deliquio o fuggono, incapaci di reggere quell’«odore di sangue», mentre Kafka prosegue imperterrito, commovente è la storia delle lettere che lo scrittore attribuisce a una bambola persa in un parco di Berlino, per consolare una bambina in lacrime. Lettere perdute per sempre. Conservato è invece l’appello a Kafka di un infelice messo alle strette dalla cugina che non comprende il senso della Metamorfosi».

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