Navid Kermani ha ricevuto quest’anno il Friedenspreis, che viene conferito a Francoforte nelle Paulskirche, luogo simbolico della storia tedesca. In quest’occasione ha tenuto un discorso esemplare per chiarezza, coraggio e coerenza sulla necessità di un incontro fra la cultura occidentale e la cultura islamica.
Kermani, di origine persiana, è nato a Siegen nel 1967, e risiede a Colonia. Ha scritto importanti saggi sull’Islam, fra cui Wer ist wir? Deutschland und seine Muslime (2009), Zwischen Koran und Kafka: west-östliche Erkundungen (2014) e Ungläubiges Staunen: über das Christentum (2015), editi da Beck. Collabora con la SdZ, Die Welt e la NZZ.
Anna Maria Carpi