Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar, 1919-1933

mostra

Ha aperto i battenti lo scorso 1° maggio al Museo Correr di Venezia «Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar, 1919-1933» una mostra che per la prima volta porta in Italia e negli Stati Uniti i temi più rappresentativi delle tendenze artistiche dominanti della Repubblica di Weimar.

Composta da circa centoquaranta opere tra dipinti, fotografie, disegni e incisioni – l’esposizione riunisce oltre quaranta artisti. Accanto a figure di primo piano come Otto Dix, George Grosz, Christian Schad, August Sander e Max Beckmann, compaiono nomi meno noti al grande pubblico, tra cui Hans Finsler, Georg Schrimpf, Heinrich Maria Davringhausen, Carl Grossberg e Aenne Biermann.

Stephanie Barron, curatrice della mostra e capo curatrice della sezione di arte moderna al LACMA, dove l’esposizione volerà nel mese di settembre, spiega: «Un’attenta analisi di questo periodo permette di comprendere più a fondo un capitolo complesso della modernità artistica tedesca. Provenienti da retroterra diversi, questi artisti– alcuni dei quali sono tra i protagonisti più noti dell’arte del Novecento, mentre altri sono quasi sconosciuti al di fuori della Germania – hanno abolito l’emotività, l’enfasi espressiva e lo slancio estatico per impegnarsi a registrare e smascherare la realtà immediata, osservandola con uno sguardo sobrio e impersonale. Nel complesso, gli artisti di questa tendenza hanno creato il ritratto collettivo di una società alle prese con una difficile transizione, in immagini che, oggi come allora,appaiono stupefacenti».

«Indubbiamente la Nuova Oggettività, con i suoi diversi approcci al realismo – talvolta critici o satirici, talvolta freddi e imperturbabili o ammalianti e magici; talvolta dediti a una resa minuziosa della realtà o a uno scrutinio della realtà attraverso le distorsioni dell’obiettivo fotografico – hanno risposto alle difficoltà di un’epoca tumultuosa con soluzioni artistiche incisive», aggiunge Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia. «In questo breve periodo gli artisti erano liberi di esprimere il loro anelito alla verità in immagini di grande suggestione».

 

NUOVA OGGETTIVITÀ
Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar 1919-1933
dal 1 maggio al 30 agosto 2015
Venezia, Museo Correr
10.00 – 19.00 (tutti i giorni)
chiusura biglietteria e ultimo accesso 1 ora prima
Linea 1 o Linea 2
fermata Vallaresso o San Zaccaria
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00
www.nuovaoggettivitacorrer.it

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