Luigi Pirandello traduce Goethe

VIII

Se mi dici, o diletta, che tu da bambina non eri
cara ad alcuno, e in uggia t’avea la madre istessa,
finché di corpo e d’anni non fosti cresciuta; ti credo.
Piacemi immaginarti una fanciulla strana.
Forme e colore pur mancano al fior de la vite,
ma il grappolo, maturo, uomini e dèi ristora.

Johann Wolfgang Goethe, Elegie romane, traduzione di Luigi Pirandello, Livorno, Giusti, 1896, p. 43.

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