Il carteggio tra Stefan Zweig e Lavinia Mazzucchetti

Zweig-Mazzucchetti[Questo saggio è uscito in Un luogo per spiriti più liberi. Italia, italiani ed esiliati tedeschi, a cura di Alessandra Schininà e Massimo Bonifazio, Roma, Artemide, 2014. M.S.]

Arturo Larcati

Scopo del presente saggio è di illustrare il progetto di una edizione commentata del carteggio tra Stefan Zweig (1881-1942) e Lavinia Mazzucchetti (1889-1965). Quando i due cominciano a scriversi alla fine degli anni Venti, lo scrittore austriaco non è solo l’autore di lingua tedesca più tradotto nel mondo, ma è uno dei rappresentanti più importanti della causa pacifista ed europeista, mentre lei si appresta a diventare la sua traduttrice italiana più importante. Non sarà l’unica né la prima, perché si dividerà i compiti con Enrico Rocca (1895-1944), un altro importante pioniere della germanistica italiana, ma sarà quella che tradurrà di più, diventando la sua ‘traduttrice ufficiale’, tanto che alcune delle sue versioni sono ancora oggi in commercio. Dopo la guerra Lavinia Mazzucchetti combatterà una strenua lotta per il riconoscimento morale e materiale del ruolo da lei svolto con assiduità per tanti anni: essere la portavoce privilegiata dell’eredità culturale e morale di Stefan Zweig in Italia. Continua a leggere in pdf

This entry was posted in Saggi and tagged , , , , , , , , , . Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *