Un giudizio, un parere sulla benchè menoma opera d’arte, sul più umile degli scritterelli o degli scrittorelli, implica necessariamente, quantunque spesso inconsciamente, un criterio, cioè niente meno che tutto un sistema estetico e quindi filosofico.
Vittorio Imbriani, Un capolavoro sbagliato. Il Fausto del Goethe [1865], in Fame usurpate