Sarah Kirsch in memoriam (16.4.1935 – 5.5.2013)

 

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April

Wie Fliederdolden sitzen die
Blauen Krähen jetzt in den Büschen
Träge Federtiere wenn die Geduld
Durch den alten Teppich der Wiese
Wieder den Faden zieht das beliebte
Muster vom Vorjahr entsteht. Solange
Das Leben sein eigenes Spiegel-
Bild ist erschrecken wir nicht.

Aprile

Come ombrella di sambuco ora stanno
Le cornacchie sopra i cespugli
Neghittosi pennuti se la pazienza
Riprende a tirare il filo nel vecchio
Tappeto del prato risorge il prediletto
Disegno dell’anno scorso. Fintanto
Che la vita è specchio
A se stessa non ci fa paura.

(trad. di Maria Teresa Mandalari)

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One Response to Sarah Kirsch in memoriam (16.4.1935 – 5.5.2013)

  1. Antonio Devicienti says:

    Grazie per questo delicatissimo ricordo.

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