Festival Letteratura di Mantova

Vi invitiamo a visionare il Programma del Festival Letteratura 2012 di Mantova. Alcune segnalazioni relative alla sezione “germanica”:

Giovedì 06 Settembre 2012 alle ore 15.30 presso la Sagrestia di San Barnaba
Lutz Seiler con Paola Del Zoppo

Nella poesia di Seiler il tema delle proprie radici, come per molti autori della sua generazione nata nella DDR all’inizio degli anni ’60, coincide con il disagio causato da una perdita e la necessità di fare i conti con la scomparsa del mondo legato alla sfera dell’infanzia e del paese di origine, della Heimat: “da bambini volevamo sempre / partire alla volta di altri paesi, ma / al margine del bosco eravamo vecchi / e dovevamo fare marcia indietro”. La poesia viene in soccorso come utile strumento per misurare la distanza che separa il presente dal passato. Lo intervista la germanista Paola Del Zoppo, traduttrice della raccolta di Seiler Il peso del tempo.

Venerdì 07 Settembre 2012 alle ore 15.30 presso la Sagrestia di San Barnaba
Michael Krüger con Daniele Piccini

“E’ tutto tranquillo. Non è successo niente./ L’errore di scoprire il mondo lo rimpiangiamo da un pezzo./ Ogni colpo di vanga, ogni osso ritrovato, ogni speranza dissepolta:/ la loro inefficacia è dimostrata da un pezzo. Le rovine/ si edificano su progetto, anche questa una vecchia soluzione per dopo”. Protagonista della scena culturale tedesca e attento lettore di letterature straniere, Michael Krueger è un nome di primo piano nella lirica tedesca. Al centro della sua poesia è la condizione dell’uomo tardo moderno: posto che tutte le arti sono parimenti inessenziali, e che il linguaggio poetico è uscito logorato dalla temperie della globalizzazione, al poeta non resta che farsi amministratore degli scarti, di quanto si può raccogliere nei rifiuti, tra le esperienze inattingibili. Incontra l’autore di Il coro del mondo il critico letterario Daniele Piccini.

Sabato 08 Settembre 2012 alle ore 19.00 presso la Sagrestia di San Barnaba
Ulrike Draesner
con Camilla Miglio
“Scappare dall’ordine – Fare spazio, fare un taglio: per sprigionare tutto ciò che è nascosto, nell’ordine e perfino nel disordine. Distillare la lingua del corpo”. Autrice di numerose raccolte poetiche, di romanzi e di alcune “traduzioni radicali” di Shakespeare in tedesco, Ulrike Draesner identifica la forma poetica con il corpo stesso della poesia. Da questa scelta discende una totale messa in discussione delle convenzioni sia di percezione, sia di ricezione dei testi poetici. Per la Draesner ciò che conta è “sentire” la parola in tutte le sue possibili accezioni, l’approfondimento e l’espansione della presenza del corpo nella lingua. A incontrare la poetessa tedesca è Camilla Miglio, curatrice di Viaggio obliquo, antologia italiana della produzione poetica della Draesner dal 1995 al 2009.

This entry was posted in Segnalazioni and tagged , , , , , , . Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *