Lutz Seiler: La misura del tempo

[Questo ritratto di Lutz Seiler è uscito sul numero 267 della rivista Poesia (gennaio 2012). M.S.]


Valentina Di Rosa

Di punto in bianco, un pezzo della propria storia scompare, diventa invisibile: in un arco di tempo relativamente breve viene ricoperto di altri segni. Dal punto di vista della scrittura, si tratta di una sfida costante: la ricostruzione di quello che è stato. Sì, appunto: che cosa è stato? dove sono le mie radici? e io stesso: chi ero allora? Ciò riguarda anche il mio rapporto con Culmitzsch. Culmitzsch è stato il primo luogo della mia vita e oggi non esiste più. Esistono solo un campo e una strada.

Così, in una recente intervista, Lutz Seiler ragiona sul nesso fra luoghi, identità e memoria, riconducendo a uno stesso unico denominatore il legame con la sua terra d’origine – la regione tedesco-orientale della Turingia – e la genesi del suo Continua a leggere in pdf

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