Con gli occhi dell’assassino | su Thomas Glavinic

[ripropongo qui una mia recensione («il manifesto», 15 febbraio 2012, p. 11), dell’edizione italiana di Der Kamermörder, pubblicata da Zandonai nella traduzione di Fabio Cremonesi. Il volume era già stato segnalato in questo stesso blog]

 

 

(via http://www.thomas-glavinic.de)

Un angolo di Stiria occidentale, molto austriaco. Un fine settimana di primavera, una calura fuori stagione. Una casa di campagna circondata da un eccessivo numero di gatti. Due coppie. Gli Stubenrauch, nuovi della zona, con Heinrich a dirigere le danze anche contro la moglie Eva. E l’altra coppia, giunta in visita agli amici dalle pianure dell’Austria superiore – alle tre del pomeriggio di Venerdì Santo. Sonja, riferisce il suo compagno che è anche il narratore del romanzo, deve ancora smaltire la sbornia della notte appena trascorsa a Graz. Eppure nelle quarantott’ore che seguono i quattro mangiano e bevono a volontà, anche troppo. E giocano: a volano, a ramino, a ping-pong. E parlano di cose banali, finché riescono. leggi la recensione integrale

qui si possono leggere le prime pagine in tedesco

a partire da questa pagina ulteriori informazioni e collegamenti, anche sul relativo film (A 2010)

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