L’arte è una bestialità. Una lettura de I musicanti di Brema

immagine via dawanda

Azzura D’Agostino

… È da notare come per tutti costoro (l’asino, il cane, il gatto, il gallo) andare o no a Brema è una questione di vita o di morte. Gli uomini con cui questi animali vivevano li hanno tutti condannati al peggio: li vogliono accoppare, far fuori, cucinare magari. E questo perché loro, gli animali, sono adesso inutili. Non sono in grado di collaborare al procedere del sistema inteso come meccanismo produttivo. Quale più precisa metafora dell’artista nella società? [Leggi l’articolo per intero su Nazione Indiana]

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2 Responses to L’arte è una bestialità. Una lettura de I musicanti di Brema

  1. grazie per la segnalazione! e buon lavoro a voi, f.

  2. michele sisto says:

    Pas de qui! Bella, l’idea di rileggere le fiabe.
    (Speriamo che ce ne siano altre di area tedesca…)

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