Max Brod e Franz Kafka (via thisrecording)
Riccardo Concetti
Le lettere di Kafka – vertici dell’espressività della lingua tedesca che non sfigurano accanto a quelle di Goethe e Kleist, di Hofmannsthal e Rilke – sono documenti preziosi in cui il racconto di sé, vivido e spietatamente sincero, è colto nell’attimo in cui si compie quel «processo di metaforizzazione e di traduzione ironica» (G. Baioni) che conduce dall’esperienza biografica alla grande narrativa dell’autore. Con la pubblicazione del carteggio fra Kafka e Brod viene data al pubblico italiano la possibilità di completare un quadro in verità già noto grazie all’edizione integrale delle Lettere curata da Ferruccio Masini nel 1988. Continua a leggere su Allegoria on line