Credo al diavoletto dei refusi

Karl Kraus

«Una tragedia di Shakespeare, finora sconosciuta, è stata annunciata recentemente nella pagina degli avvisi di un giornale a St. Gallen. Pareva infatti che nel teatro civico di St. Gallen si dovesse rappresentare Il re Lehar, tragedia in cinque atti di W. Shakespeare.»

Non c’è niente da ridere. È una cosa tremenda. Il proto non ha voluto fare dello spirito. La parola che non è riuscito a comporre, l’associazione che si intromette nel suo lavoro, è la misura del nostro tempo. Lo si riconosce dai refusi. Quella che abbiamo potuto leggere qui, è veramente una tragedia shakespeariana.

da: «Die Fackel», nr. 347-348, 27 aprile 1912, p. 7; in: Karl Kraus, Elogio della vita a rovescio, a cura di M. Cometa, trad. di N. Carli, Edizioni Studio Tesi, 1995, p. 48.

[Oggi, 75 anni dalla morte di Karl Kraus]

 

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