Identità e memoria


Daniela Nelva

Identità e memoria

Lo spazio autobiografico
nel periodo della riunificazione tedesca.
Stefan Heym, Günter de Bruyn,
Heiner Müller, Günter Kunert
.

Prefazione di Luigi Forte

Milano, Mimesis, 2009, 197 pp.
(Il quadrifoglio tedesco; 8)

A partire dagli ultimi anni Ottanta, numerosi autori tedeschi vissuti più o meno a lungo nella Repubblica democratica hanno sentito la necessità di riflettere sul proprio “duplice” passato, quello del nazismo e della guerra prima, quello del socialismo reale nei suoi momenti cruciali poi. Ne è testimonianza il notevole incremento, nel periodo della riunificazione delle due Germanie, della scrittura autobiografica, da interpretarsi al contempo come spazio di un individuale percorso di memoria e come momento di una verifica delle scelte ideologiche compiute. Al centro del presente lavoro sono le autobiografie di quattro importanti intellettuali della Rdt: Stefan Heym, Günter de Bruyn, Heiner Müller, Günter Kunert. In una prospettiva alternativa a quella storiografica, il racconto del singolo diventa in queste opere chiave d’accesso all’orizzonte collettivo del passato tedesco.

Immagine di copertina: Giorgio Nelva, Toner Girl

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